SPAZIO38 ha due sedi, a Milano e a Parigi, operanti quattro stagioni all'anno, dove presentano designer emergenti Made in Italy e marchi internazionali consolidati ai negozi indipendenti e grandi magazzini più influenti a livello globale.
SPAZIO38 ha due sedi, a Milano e a Parigi, operanti quattro stagioni all'anno, dove presentano designer emergenti Made in Italy e marchi internazionali consolidati ai negozi indipendenti e grandi magazzini più influenti a livello globale. SPAZIO38 è una piattaforma strategica che apre porte per i designer internazionali dal pensiero moderno. Attraverso una combinazione di consulenza e tecnologia, fornendo ai marchi partner un supporto sostenibile e soluzioni che permettono loro di prosperare in un'industria moda sistematica.
In che modo digitalizzazione e tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, hanno influenzato il settore del retail negli ultimi anni? Come si è adattato Spazio38 a questa evoluzione e come sta sfruttando queste implementazioni per migliorare l'esperienza di acquisto dei clienti?
Nel fashion l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata hanno sfociato, per questioni necessarie al business, specificatamente nel periodo subito successivo al Covid, nella proposta di showroom virtuali, lookbook e line-sheet in 3D, in fashion-week totalmente virtuali. Nel settore del retail la realtà virtuale e la digitalizzazione sono traguardi su cui molti clienti stanno lavorando, ma che attualmente risultano ancora poco utilizzati, come ad esempio il fitting virtuale.
Se invece prendiamo in considerazione la digitalizzazione meramente legata alla comunicazione e alla vendita online (btc e btb), video-call, e-mail, social e broadcast, Spazio38 è stato uno dei primi a proporre queste innovazioni, riscontrando in alcuni casi ancora la voglia predominante da parte del cliente, del contatto fisico. Infine possiamo dire che tutte le novità digitali sono ben accolte dal nostro showroom soprattutto nella preparazione di contenuti promozionali.
Quali sono stati i principali cambiamenti nel comportamento dei consumatori e come avete modificato le vostre strategie di vendita e comunicazione per soddisfare queste nuove esigenze?
Abbiamo fuso i materiali fisici e virtuali per poter dare al cliente il massimo supporto; il comportamento da parte dei clienti è stato quello di non rimanere ancorati a un modello di business statico, ma di adattare ogni esigenza con una totale apertura mentale verso video-call, video, link e messaggi “parlanti” relativi a tutto ciò che potesse servire per capire e quasi “toccare” le collezioni, anche da remoto.
Il mondo del retail sta sempre più abbracciando il concetto di sostenibilità. In che modo Spazio38 sta incoraggiando i brand a essere più sostenibili e a trasmettere questo messaggio ai consumatori?
Il concetto di sostenibilità ha un significato molto ampio e alle volte risulta riduttivo utilizzare questo argomento quasi a voler comprovare un comportamento corretto che in realtà, se ben guardiamo, lo è ben poco. Per questo motivo Spazio38 incoraggia i brand e suggerisce loro di utilizzare materiali e lavorazioni che siano coerenti con una filiera controllata, meglio se Made in Italy o promuovendo artigianalità locali. I brand all’interno della proposta annoverano lavorazioni con bassa emissione di CO2, così come l’utilizzo di Lycra, nylon e cotoni riciclati e certificati. Da qui, purtroppo, riconoscere che il cliente finale apprezzi e richieda queste caratteristiche durante lo shopping, è per ora un’utopia, visti gli investimenti e i business sempre crescenti di piattaforme e realtà come Wish, Shein, ecc.
Il ruolo dei negozi fisici è cambiato con l'avvento dell'e-commerce. In che modo Spazio38 sta integrando le esperienze online e offline per creare un’offerta che soddisfi le esigenze della vendita multi canale?
Dire che il ruolo dei negozi fisici sia cambiato non è propriamente corretto, nel senso che il negozio fisico necessita (e ricerca) sempre più di un servizio da offrire totalmente diverso dall’on-line, implementando l’accoglienza e la shopping experience che l’hanno sempre caratterizzato. In questo modo la vendita digitale è il supporto meramente business-oriented, mentre quella off-line, è dedicata all’emozione e alla socializzazione, anche all’interno dello showroom, dove la qualità del touch-point è fondamentale.
Le settimane della moda in Italia e all’estero. Quali sono le principali differenze? Milano è ancora attrattiva come un tempo?
In realtà possiamo dire che Milano è più attrattiva (e attraente) ora rispetto al passato. Probabilmente per questo motivo Parigi spesso pianifica calendari che vanno a dar fastidio al calendario Milanese, almeno per quanto riguarda le campagne vendita. Ad ogni modo, la capitale francese rimane sempre quella di riferimento soprattutto per le prime linee e i clienti internazionali. Invece dal punto di vista innovativo, questo è un periodo non caratterizzato da forti cambiamenti e trasformazioni. E nonostante l’affermazione di diverse Fashion Week in Europa (prima tra tutte Londra, seguita da Copenaghen, Budapest, Madrid) Parigi e Milano fungono da poli di ispirazione.
Quali sono le vostre previsioni per il futuro del retail e Spazio38 come si sta preparando per affrontare ulteriori cambiamenti nel settore?
Spazio38, nel settore da 20 anni e da sempre promotore di brand di nicchia ed emergenti, continuerà ad adoperarsi, nell’ottica di perseguire i suoi obiettivi, ovvero far conoscere in Italia e nel mondo, nuovi talenti che hanno qualcosa da raccontare.
Le previsioni sono sicuramente incerte da stabilire in quanto le strade percorribili dal retail sono due e fortemente tra loro distanti:
Ovviamente noi tifiamo per la seconda!